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Microsoft e Activision Blizzard: la Competition and Markets Authority chiede un’indagine più approfondita sull’acquisizione

01 settembre 2022

Lo scorso gennaio Microsoft ha formalizzato un’offerta pari a 69 miliardi di dollari per l’acquisizione di Activision Blizzard. Ma prima di poter concludere definitivamente l'affare, l’azienda deve ricevere il via libera da parte degli enti di antitrust internazionali.

La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito si è espressa momentaneamente contraria. L’ente ha dichiarato di temere che l’acquisizione possa rivelarsi dannosa per la concorrenza e che l’approvazione possa favorire il monopolio.

In un comunicato stampa, infatti, ha affermato di essere "preoccupato che l'acquisto anticipato di Activision Blizzard da parte di Microsoft possa ridurre sostanzialmente la concorrenza nelle console di gioco, nei servizi di abbonamento multi-gioco e nei servizi di cloud gaming".

A partire da oggi, Microsoft e Activision Blizzard hanno cinque giorni lavorativi di tempo per rispondere alle preoccupazioni dell'antitrust del Regno Unito.

Se le prove non saranno sufficienti, l’indagine passerà alla fase due.

“Siamo pronti a collaborare con la CMA sui prossimi passi e ad affrontare qualsiasi sua preoccupazione. Sony, in qualità di leader del settore, si dice preoccupata per Call of Duty, ma abbiamo detto che ci impegniamo a rendere lo stesso gioco disponibile lo stesso giorno sia su Xbox che su PlayStation. Vogliamo che le persone abbiano più accesso ai giochi, non meno”, questa è la dichiarazione di Brad Smith, presidente di Microsoft.

 

L.B.

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